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10 luglio

 

 

Ripreso il cammino verso Dover con sosta a Cateau Cambresis  (uno dei tanti nomi che da queste parti richiamano alla mente capitoli di storia: battaglie, trattati, ecc). E' una cittadina molto bella e soprattutto è la città natale di Matisse. Per commemorarlo il comune gli ha dedicato un museo, in un pregevolissimo palazzo in mezzo ad uno strepitoso parco.  Racchiude oltre ad alcune opere di Matisse, anche la donazione di una ricca signora che comprende opere di Rouault, Picasso, Léger, Chagall, ecc. Notevole anche la temporanea su Albers  (studente e poi insegnante alla Bauhaus), con i suoi vetri colorati, le sue opere optical, le sue fotografie .

 

Dopo varie fatiche per trovare la strada giusta, siamo giunti a Calais. Il nostro biglietto con la P & O Ferry era in realtà per il 13 ma in passato era sempre successo che se si arrivava prima del previsto, e avevano posto, non facevano difficoltà ad imbarcarti. Ora non è più così. Si sono fatti furbi ed esigono fior di soldoni per ogni cambiamento. Abbiamo dovuto accettare un imbarco all'una e mezzo di notte per poter pagare un supplemento di solo 31 euro!

Dopo una traversata di un'ora e mezza siamo giunti a Dover, nel cuore della notte, non sapendo dove andare e, dovunque fosse, dovendo guidare a sinistra. Fortuna ha voluto che abbiamo presto trovato un parcheggio (a pagamento anche di notte, naturalmente) e abbiamo dormito qualche ora.

 

12 luglio

 

Visita a Canterbury, a soli 20 km da Dover, molto graziosa con le sue fantastiche casine antiche a graticcio, e alla sua notevole cattedrale.

 

Poi abbiamo intrapresa una lunga e faticosa tappa di avvicinamento alla Scozia. Abbiamo percorso più di 600 km di autostrada in mezzo ad un traffico bestiale, con continui rallentamenti e qualche coda, il tutto condito da forti piogge e acquazzoni: da paura!

A sera siamo giunti nei pressi di Carlisle e abbiamo seguito la strada per il Valle di Adriano: il muro, le torrette  e le fortificazioni che l'imperatore Adriano fece  costruire per delimitare il suo impero. Dormito nel parcheggio di una delle aree da cui partono le visite al Vallo.