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Pare che gli studenti turchi cui fa lezione rimangano sempre allibiti e increduli davanti a questo testo. Sono così indottrinati da piccoli al culto di Ataturk che non riescono a distaccarsene e ad essere ironici!

Jean Nicolas ha anche una casetta di pietra sul mar egeo… pas mal!

 

Passati i 3 giorni ci siamo ripresentati all’ambasciata turkmena e con faccia di bronzo la “signorina” ci ha detto che la nostra richiesta di visto di transito era stato respinta da Ashgabat. Senza alcun motivo. A volte approvano e a volte no, tanto per esercitare qualche potere, aggiungo io.

Avremmo dovuto farci invitare da una agenzia turkmena…e il tutto avrebbe voluto dire circa 3 settimane!

Abbiamo faticato un po’ a smaltire la rabbia, oltretutto repressa perché l’ambasciatore non parlava inglese quindi non potevamo neanche esprimergli quello che pensavamo di tutta la sua ambasciata e del suo paese…

 

Anche se con un po’ di entusiasmo in meno abbiamo comunque ripreso il cammino cercando nel frattempo di ridisegnare il nostro viaggio.

 

12 luglio 2007

Area di servizio lungo la statale che porta a Samsung, città sul Mar Nero. C’è un vento caldissimo che ci sta asciugando come stoccafissi. La differenza di temperatura con Istanbul è notevole. Quest’area alterna momenti di vuoto, tipo essere solo noi, ad altri di superaffollamento quando si fermano i pullman di linea che coprono le lunghe distanze e scaricano folle di passeggeri indolenziti ed affamati.

L’indomani lasciata la stazione di servizio (dopo aver vomitato un paio d’ore credo a causa della cervicale acutizzata dal vento del giorno precedente) e presa la statale che costeggia il Mar Nero. E’ una bella strada ma passa attraverso continui paesi e cittadine, il che rallenta molto la marcia. Il cielo è ora nuvoloso, il che rende il paesaggio marino alquanto tetro ma la temperatura molto più fresca.                                                                                                                                                  UZBEKISTAN                                                               segue  pag. 4